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Salve a tutti,

Vorrei sapere se scaricando IDE diverse (PyCharm, Thonny, Jupyter, ecc.) sul nostro computer si finisce per avere un interprete Python diverso per ciascuna IDE... Penso di si.

-- Oppure le varie IDE che abbiamo scaricato cercano e usano uno degli interpreti gia' scaricati?


-- In merito ai moduli gia' installati con una certa IDE (supponiamo IDLE), tali moduli potranno essere utilizzati anche da qualsiasi altra IDE per scrivere i programmi Python?


-- Mi viene da pensare che l'uso degli ambienti virtuali possa avere un'utilita' in questo contesto visto che a volte se cambio IDE passando da IDLE a Jupyter, non riesco ad importare i moduli desiderati...In merito ai virtual environment, penso si usino cosi':

a) si apre una delle IDE disponibili e si crea un ambiente virtuale al prompt

b) si attiva poi l'ambiente virtuale

c) si scarica un interprete Python e le varie librerie usando pip dentro l'ambiente virtuale

d) si scrivono poi i programmi Python con la IDE. Gli script useranno l'interprete e i moduli disponibili nell'ambiente stesso. Salvando lo script, lo script verra' automaticamente salvato nell'ambiente virtuale in questione.

Ho capito correttamente? Questo permette di assicurare che script diversi funzioneranno sempre a prescindere dalla IDE che si usa perche' si potra usare qualsiasi IDE e attivare da essa l'ambiente virtuale che si desidera evitando il problema di non trovare i moduli necessari, ecc.




Grazie!

Confuso83


--- Ultima modifica di Confuso83 in data 2022-09-04 15:34:40 ---
Ciao caro. :birrame:

Non è necessario che ogni IDE o Editor che sia, utilizzi una diversa versione dell'ambiente virtuale, nessuno di questi ti impone la creazione di un ambiente dedicato a lui. Si utilizzano stessi ambienti virtuali anche con IDE/editor diversi, più che al software si lega per comodità l'ambiente virtuale ai singoli progetti, senza considerare con cosa si andrà a scrivere il codice.

Ad esempio io metto l'ambiente virtuale dentro il progetto stesso, ma questa è per mia comodità. A parte questa considerazione personale, quando uso l'IDE, se questo è sufficientemente evoluto, quando entrerò nel progetto si attiverà in automatico anche l'ambiente virtuale, in maniera piuttosto trasparente se configurato a dovere.

Gli ambienti virtuali sono comodi e li trovo essenziali al giorno d'oggi, almeno nell'universo Python, anche perché facilitano non solo lo sviluppo ma anche la successiva messa in produzione.

Quindi per rispondere alla domanda di apertura, no non avrai un interprete per ogni IDE scaricato, ma sicuramente sarà comodo avere più ambienti virtuali (non solo l'interprete) per ogni progetto a cui lavori, utilizzabile da più IDE/editor.

Cya


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