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Versione 2.7, è davvero finita

2020-05-01 18:22:00

Vi dico un segreto che tutti sanno... ah tecnicamente non è un segreto quindi. Vabbé ve lo dico lo stesso: sono passate alcune settimane dalla fine del supporto ufficiale alla versione 2 del linguaggio, di fatto era stata indicata come il 1° gennaio del 2020 la data di stop, da li in poi non si sarebbe più dovuto parlare al presente di quella versione, ma solo davanti alla vostra bevanda preferita ricordando i tempi che furono.

Nata nell'estate del 2010, la versione 2.7 ci ha tenuto compagnia per tanto tempo, ma la vita è crudele e tutte le cose belle devono prima o poi finire. Di fatto, che vi piaccia o meno, è obbligatorio, anzi meglio un preciso dovere di tutti i programmatori Python, salutare il caro vecchio Python 2. Se da una parte è vero che Python.org ha rilasciato il 20 aprile una nuova versione del ramo 2.7 (la 2.7.18 per l'esattezza), siamo davanti all'ultimo avviso, al quale non ne seguiranno più, questo è stato l'ultimo rilascio (di sempre). Si tratta del commiato, del saluto finale, la versione da impagliare e riporre sopra il caminetto.

Se per i nuovi sviluppatori non ci saranno grosse difficoltà perché inizieranno con la nuova versione (vero?!?), lo sforzo maggiore sarà richiesto ai veterani del linguaggio, quelli che nel corso degli anni hanno sviluppato con quella specifica versione del linguaggio. Sapete meglio di me che la maggior parte delle librerie, vitali per l'utilizzo di Python, sono passate alla versione 3, tranne qualche eccezione che nei grossi numeri possiamo ignorare, ed anche se tutti noi sappiamo che per svariati motivi ci saranno comunque versioni di script che gireranno con la versione 2.7 ancora per taaaaaaaaanto tempo, il passaggio verso la versione 3 ormai dovrebbe essere qualcosa di consolidato. Il countdown che portava alla "morte" della versione 2.7 è partito da anni, ben cinque, non è che ci siamo svegliati una mattina ed abbiamo trovato d'ufficio la versione 3.x e tanti saluti. Questo passaggio è stato fatto/suggerito in maniera del tutto graduale, ma certo non viviamo tra bastoncini di zucchero e cascate di cioccolato al latte, sappiamo anzi che sono state spese tante lacrime per effettuare questa transizione.

Ok, ci sarebbero dei distingui da fare per essere trasparenti al massimo. PyPy ha scelto di supportare la versione 2 per... sempre e visto che si tratta di software open source, la comunità potrebbe, con propri sforzi, rilasciare versioni aggiornate almeno dal punto di vista della sicurezza, se non delle nuove features. Ma ancora una volta, stiamo cercando di rianimare un qualcosa che è destinato comunque alla dismissione? Eeeeh, la sensazione è quella non neghiamolo, dobbiamo pensare seriamente alla versione 3 del linguaggio come l'unica disponibile ed utilizzabile, anche se potreste alzare il dito e sostenere una tesi contraria. Fatelo per il vostro bene.

Quindi amici è giunto il momento, salutiamo il vecchio Python 2 e... lunga vita a Python 3+.

Il passaggio da Python2 a Python3 sarà un passo che prima o poi tutti gli sviluppatori del linguaggio dovranno affrontare, questo è un dato di fatto.

Non vogliamo certo indagare le ragioni che vi spingono a preferire la versione 2.x del linguaggio, perché ce ne sono di validissime anche nel 2014, ma presto o tardi, mettetevi il cuore in pace, vi scontrerete con l'attività di migrazione e se la affronterete impreparati, potrà darvi davvero tanti problemi (con tanti intendiamo un oceano).

Ma noi non vi lasciamo soli e prendendo spunto da un messaggio postato sulla nostra mailinglist, vi indichiamo un link che potrebbe fare una grande differenza in futuro.

No, non ringraziateci, lo facciamo per voi e per i vostri rapporti sociali. Non vogliamo certo che voi dobbiate sparire dalla circolazione per mesi e mesi, solo per adeguare i vostri scripts.

Quindi completate la frase: sviluppatore Python avvisato...

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